I SAY DISCO YOU SAY PARTY, DISCO DISCO PARTY PARTY 

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A cura di Aurora Vigevani

Eccesso, stravaganza, eccentricità, sono i fondamenti degli anni in cui Madonna si afferma con il suo stile eclettico e provocante, a Milano i “paninari” e a Roma i “tozzi” dettano “moda”, le signorine si distinguono con trucchi e hairstyles esagerati, colori fluo e maxi gioielli sgargianti. 

Dei look così estrosi non possono che essere influenzati anche dalla musica di artisti come Cindy Lauper con “Girls just want to have fun”, Madonna con l’iconica “Like a virgin”, Michael Jackson con “Billie Jean” e tanti altri brani e personaggi scatenati che fanno intuire che non mancavano il divertimento e la voglia di festa e svago in questi raggianti anni.

Questa è un’età florida anche per cantautori come Fabrizio De Andrè, Franco Battiato, Vasco Rossi che ci hanno lasciato indimenticabili album e brani che tutt’ora sono presenti nelle nostre playlist; basta semplicemente pensare a “Notte prima degli esami” che ormai è diventato un masterpiece, un ascolto d’obbligo per gli studenti che devono affrontare la maturità e grazie al quale il caro Venditti riceve innumerevoli ascolti ogni anno.

Nonostante siano anni favolosi per questa musica che ancora oggi fa parte dei nostri giorni –  e per un musicista o per una canzone non esiste un successo più grande di quello di essere riprodotto e ricordato anche a distanza di decenni –  vediamo anche l’ultima esibizione considerata lo scioglimento dell’epico gruppo ABBA.

Questo è il periodo dove per vedere un film c’era il drive in un grande parcheggio dove tutti andavano pagando un biglietto e dalla propria macchina guardavano le pellicole che venivano proiettate. In ambito cinematografico possiamo soltanto ringraziare questo decennio che ci ha lasciato dei grandi cult e capolavori come “E.T. l’extraterrestre”, “La Storia Infinita”, “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, “Poltergeist”, “Ritorno al futuro” , “Ghostbusters”, “Shining” e ovviamente nella Hall of Fame degli anni ottanta non possiamo dimenticarci di “Una poltrona per due” che ogni singolo anno viene riproposto e trasmesso alla Vigilia di Natale da Italia uno.

Questo decennio viene ricordato come l’epoca della fiducia e della speranza in cui si pensava che tutto potesse essere possibile. Di questi anni rimane una grande nostalgia – specialmente da parte di chi li ha vissuti – e tanta ammirazione da chi avrebbe voluto vivere in quel animato periodo squillante, perché da qualsiasi punto di vista vengano guardati, gli anni ‘80, hanno lasciato il segno e tutt’ora tra moda, feste a tema, musica, e chi più ne ha più ne metta, c’è sempre qualcuno pronto a farli rivivere.

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