di Caterina Perotti e Sara Apponi
L’amicizia nasce per caso.
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Indipendentemente dal contesto sociale, l’etnia o l’età diventa poi una certezza, qualcosa su cui poter contare, ma bisognosa di essere coltivata.
Massimo Pericolo, pseudonimo di Alessandro Vanetti, è un artista che esprime la propria rabbia e sofferenza attraverso i suoi testi. Nel 2019 fece uscire “Scialla semper”, album contenente “Amici”, un brano che, riscontrando grande successo nel corso degli anni, non verrà mai dimenticato.
“Questa sera voglio ringraziarvi
Beviamo ai miei più grandi amici
Ubriachiamoci come i falliti
E ridiamo come dei bambini
E ci siamo conosciuti da bocia
Sopra le bici, mica sopra i social
Quando il rap non andava di moda
La ganja era buona e bigiavo la scuola
Noi uniti da sempre dai sogni (seh)
Senza soldi né grandi bisogni
Con pochi e vivessi il migliore dei giorni (seh)
O che fossi in prigione al Miogni (yeh)
E ora eccoci qua
Per niente cambiati malgrado l’età
A una festa da film in un’altra città
Chi senza la tipa e chi senza il papà”
Queste sono alcune strofe della canzone in cui Massimo affronta l’amicizia nata quando si era piccoli e le difficoltà dell’adolescenza.
Analizzando i versi possiamo apprendere come il cantautore affronta il tema dell’amicizia: “sopra le bici mica sopra i social”; le sue conoscenze, dunque, nascono dal vivo, nella realtà concreta dei fatti e non virtuale dei social, dove la sincerità è sempre oscurata da filtri. Sicuramente ciò che manca sui social è la vera vicinanza.
Alessandro poi cerca di rendere evidente il fatto che l’amicizia è ciò che accomuna le persone, ravvicinate inizialmente da situazioni sociali simili, interessi comuni e passioni: “noi uniti da sempre dai sogni”.
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Scrive come essa non necessita di certezze materiali, beni o ricchezze, ma l’importante rimane la complicità e l’empatia: “senza soldi né grandi bisogni”.
Indubbiamente, più significativo rimane il verso in cui narra di come i rapporti possano rimanere solidi anche col passare del tempo e lo sviluppo delle problematiche che si presentano durante la crescita:
”per niente cambiati malgrado l’età, chi senza la tipa e chi senza il papà”.
Che possa piacere oppure no, Massimo, seppur a modo suo, è riuscito a delineare perfettamente i valori di un’amicizia autentica, in cui tutti noi possiamo identificarci.