Il bacio come la conquista dell’amore e la sua concretizzazione

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di Emanuele Anelli, Deusa Malacalza e Gaia Bonibaldoni

Sin da piccoli siamo stati abituati agli iconici baci Disney, come in Biancaneve che viene salvata proprio dal bacio del principe e così via. Nella storia del cinema anche i grandi cult, hanno quasi sempre rappresentato il bacio nel suo massimo aspetto romantico, ma se il bacio assumesse un significato più alto? Se fosse proprio il fulcro di una storia? In questo articolo ci sembrava interessante smontare e riadattare questo gesto prendendo in esempio varie pellicole partendo dal passato fino ad oggi.

La Corazzata Potemkin – Si tratta di uno dei migliori film del ‘900 girato dal rivoluzionario regista sovietico Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Proiettato per la prima volta nel gennaio del 1926, ambientato nel giugno del 1905, tratta dei fatti accaduti prima dell’inizio della rivoluzione russa, nonostante Eisenstein romanzò alcuni degli avvenimenti.
L’opera è suddivisa in cinque atti: 1. Uomini e vermi; 2. Dramma sul ponte; 3. Il morto chiama; 4. La scalinata di Odessa; 5. Una contro tutte.
Tra questi proprio sulla scalinata di Odessa vogliamo evidenziare un drammatico bacio presente nel quarto atto: mentre i cosacchi dello zar puntano i fucili e sparano sul popolo creando panico, la camera in mezzo alla folla si sofferma su una madre con una carrozzina che dà il suo ultimo bacio materno. Abbiamo scelto questo film perché la scena del bacio è ripresa in un momento particolarmente caotico e quel gesto d’amore è l’ultimo saluto in grado di esprimere tutto il bene possibile.

Il bacio della pantera – Film in bianco e nero  del francese Jaques Tourneur, di genere horror, è uscito nel 1942. Dopo un colpo di fulmine allo zoo, Irena decide di sposarsi affrettatamente nonostante sia perseguitata da una maledizione di famiglia, convinta di essere malefica il cui bacio è mortale. La mancanza di contatto fisico con il marito dà un forte peso a tutta la vicenda e per cercare di sradicare la donna dalle sue assurde convinzioni la coppia fa affidamento ad uno psichiatra. Quest’ultimo convinto che la donna sia solo paranoica, la seduce e riceve il bacio della pantera…Questo film è perfetto per gli amanti del cinema noir, la storia sembra prevedibile ma in realtà vi stupirà!

The Grandmother – Primo cortometraggio ufficiale di David Lynch, uscito su grande schermo nel 1969. L’ambientazione è cupa e surreale, vede come protagonista un bambino abbandonato a sé stesso che, dopo aver trovato dei semi, pianta nel suo letto quella che sarebbe diventata sua nonna, la quale è l’unica che lo faccia sentire amato. Il bacio avviene proprio tra il nipotino e la nonna dopo essersi toccati il volto con le dita. Si tratta di un film piuttosto breve ma carico di emozioni e interessante da comprendere, immedesimandosi nel bambino si capisce quanto è importante avere un affetto vicino.

American Beauty – Diretto da Sam Mendes (1999) Il bacio che riceve il protagonista è privo di sentimento e passione, si coglie però il peso che porta il colonnello da poco trasferito davanti alla sua porta sulle spalle, forzato in un ruolo che non gli appartiene, vincolato dalla repressione della sua sessualità e dal suo stesso odio.
Credendolo intento ad avere un rapporto con suo figlio, suona alla sua porta, rimane però affascinato da Lester e lo bacia, sperando di trovare l’accettazione che non ha mai ricevuto.
Dopo essere stato rifiutato, prendendo consapevolezza delle sue azioni e rimasto ferito da esse, uccide il suo vicino con un colpo di pistola.
È una tramutazione immediata, passare dall’atto d’amore più chiaro, come il bacio, all’odio, nel giro di pochi secondi, il tutto rivolto ad una sola persona.

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