CYBERPUNK: UN MONDO FUTURISTICO

6 0
Read Time:3 Minute, 0 Second

A cura di Francesca Peveri

Chi non ha mai sentito la parola “cyberpunk”, anche senza saperne il vero significato? Questo mondo caratterizzato da circuiti, ingranaggi e luci si basa sulla paura che un giorno la tecnologia possa prendere il sopravvento, aiutata dalla nostra società di stampo oppressivo. Infatti, le opere di questo movimento vedono come ambientazione un mondo ipotetico e futuro, caratterizzato da un radicale pessimismo di fondo che si sposa perfettamente con i colori cupi spesso utilizzati.

Ma quando è stato scelto il termine “cyberpunk” per indicare questa specifica categoria letteraria ed artistica? Rispondere a questa domanda è molto semplice; infatti, la parola viene coniata nel 1983 da Bruce Bethke, che decide di dare come titolo “Cyberpunk” ad uno dei suoi lavori letterari più importanti, ispirato dalle parole “cibernetica” e “punk”.

Possiamo iniziare a parlare di cyberpunk vero e proprio a partire dalla prima metà degli anni ‘80, nonostante già nel 1977 John Wagner e Carlos Ezquerra avevano ideato “Judge Dredd”, il personaggio di un fumetto che si vede impegnato nel ruolo di ufficiale in una pericolosa città futuristica. Come già possiamo immaginare, questo genere sfonda soprattutto nell’ambito della fantascienza.

Ma la persona a cui dobbiamo rendere grazie per aver fatto conoscere davvero il cyberpunk a livello letterario è proprio Gardner Dozois, scrittore e curatore editoriale statunitense; lo sviluppo di questo movimento, in origine, è visibile soprattutto negli Stati Uniti.

Questo movimento può essere messo assieme agli altri ritenuti postmoderni grazie ai suoi temi, legati ad un’idea futuristica creatasi grazie all’immaginazione. Parlando di questa corrente ci riferiamo ad una visione del mondo completamente aperta e cristallina, che sa come rielaborare ed abbracciare culture differenti.

Tanti elementi ispirano i temi della letteratura cyberpunk, importante soprattutto la sfera dell’inconscio legata agli effetti psichedelici procurati da droghe chimiche e sintetiche arrivate dagli allora recenti anni ‘60. Un altro elemento fondamentale è certamente il rapporto tra essere umano e tecnologia, nel quale il corpo si fonde con parti meccaniche aumentandone le capacità originali e dando all’uomo talvolta una sorta di mostruosità, ricollegandoci all’immaginazione e alle idee.

Ovviamente ci troviamo di fronte ad un fenomeno globale, spopolato velocemente nel mondo fantascientifico, come abbiamo detto in precedenza e, di conseguenza, vengono inventate delle sottocategorie tra cui quella chiamata Steampunk, che rivede gli stessi ennesimi temi, ma trattati in chiave storica. Inoltre dobbiamo ricordare lo Splatterpunk, un altro filone che prova a trovare nuove tematiche, aggiornando quelle ormai considerate obsolete. L’Italia non è riuscita ad essere toccata pienamente da questo mondo tecnologico futuristico, ma possiamo parlare dell’avanguardia del connettivismo, che ne racchiude alcune caratteristiche.

Uscendo dal mondo dei fumetti, dobbiamo assolutamente dare un’occhiata al mondo legato alla moda cyberpunk; uno stile ideato per essere in armonia con un mondo futuro in decadenza a causa dell’umanità. Infatti molte persone apprezzano questo stile, abbracciando anche tutta la subcultura legata ad un’ideologia politica piuttosto radicale.

Insomma, è impossibile che nessuno si sia mai chiesto come possa essere il nostro futuro ormai segnato da catastrofi climatiche e guerre imminenti. Magari qualcuno ci pensa già da un po’, riflettendo anche su come possa essere ipoteticamente vivere in completa armonia con la tecnologia; molti videogiochi sono ispirati al cyberpunk e, tutt’ora continuano ad essere apprezzatissimi da un pubblico molto vasto.

Secondo voi è reale la possibilità di vivere in questo mondo ipotetico?

P.S: Se siete amanti dei gatti e del mondo cyberpunk e state cercando un videogioco molto tranquillo, vi consiglio Stray. Vede come protagonista un amabile felino con il compito di esplorare una città futuristica : )

Stray (2022)
Happy
Happy
33 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
67 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *